lunedì 2 dicembre 2013

Vedi che succede, lerri?

Vedi? Vedi che succede, Larry?
Vedi che succede, Larry?  vedichesuccedelerri? Vedi?
Vedi?

Parole rivolte a me stesso. vedi che succede quando perdi attenzione in quello che stai diventando, se lasci correre troppe cose, se non metti il dovuto impegno a capire che cazzo ti succede intorno e come ti comporti...
Ti ritrovi in mezzo ad un sacco di merda ansiosa che non sai come sbrogliare:
Impegni gravi presi alla leggera,
stronzate da fare che assorbono troppe energie
dubbi esistenziali, che non mancano mai,
e tanta voglia di diventare voldemort fantasma sulla testa di raptor
e metterci quattro anni a ritornare realmente vivo, più forte, sicuro e consapevole di prima

Ricostruirsi pezzo pezzo, lasciando indietro la vecchia armatura ammaccata, i vecchi sogni, che puzzano di morte, e farsi nuovo e splendente.

Splendente fino alla prossima distruzione

giovedì 28 novembre 2013

Il tipo dello Stock

E c'è questo tipo, con in mano una bottiglia di Stock 84 (che non fa mai male), che gira per le strade di un posto qualsiasi.
E' notte, ma sono le otto meno venti, e piove.
A sentirli, la gente raccontando dell'accaduto avrebbe detto che a quell'ora stava a tavola e non aveva sentito niente.
Infatti niente s'era sentito di questo inutile colloquio tra il tipo dello stoc e uno che stava aspettando il 23.

we, ce l'hai una sigaretta?
da fare...
vabbè

Il signor 84 rolla, e barcolla,

Madonna che freddo. Prendo il pullman sennò mi congelo
perché di solito va a piedi?

Cenno affermativo.

Vado a piedi, ci metto un sacco di tempo, ma arrivo. Oggi, però, ho freddo.
Ma durante il viaggio non si annoia, non si sente solo, quanto ci mette? un ora e mezza? 
tanto... che ho da fare? chi mi aspetta? un momento vale l'altro, cammino e aspetto, arriva il momento successivo e aspetto, e cammino, così
ma nessuno l'aspetta? non ha nessuno? amici?
no. Sto bene. Sa come si dice: l'abbraccio d'un amico, la carezza d'un amante o un sorso di brandy: la stessa cosa

martedì 24 settembre 2013

IL VERO AMORE

"Sarebbe potuto essere chiunque altro..." pensò, e presto si accoccolò di fianco a lei, lasciando rallentare il respiro...

mercoledì 3 luglio 2013

Lettera d'amore ai tempi del consumo

Per niente mia, cara destinataria,Amore è una parola oscena, evoca un'enormità di significati, ricordi e battibecchi.

È inappropriato che io usi questa parola, non mi piace, vorrei inventarne una nuova. Forse farò un'anagramma del tuo nome, ma non basterebbe.
Amo come dite voi quando fumo una sigaretta, bruciandola e gettandone la cicca. Ma dirò che ti amo perché ormai si dice così.
Non sono Romeo né tu Giulietta, o tanto meno Cenerentola e io il principe azzurro, o il fin troppo giovane Werther. Non mi ucciderei per la tua assenza, non sarei solo io a dover piangere.
Quindi non confondiamoci.
Come Orfeo verrei ad ammansire cerbero e commuover la morte, ma per portarti cuscini e birra.
Impazzirei alla Orlando se casomai tu imparassi la canzone delle mie gesta.
E da Tristano ucciderei il re per darti in sposa al mio scudiero.
Ma dovevo dire che ti amo e lo farò.
Ti amo, non perché la tue bellissime fattezze mi farebbero avere un appuntamento nell'ufficio di Dio, ma perché il tuo aspetto mi raccomanda alla realtà.Non amo il tuo sorriso, ma il tuo ringhio da leonessa berbera.
Non sono il cavaliere che viene a salvarti dalla torre più alta, perché prima che arrivi,il drago ti porta il giornale e scodinzola.
Detto questo le parole diventano superflue.
Voglio addolcirti questo mondo (che tanto deve migliorare), voglio farti godere del posto nella mia testa, voglio ospitarti nella realtà dei sognatori e dei poeti. Voglio insegnarti a bere con due mani dalla fonte della follia e con la lucidità ritrovata ridisegnare il cielo.
Volerti solo per me sarebbe da avidi, voglio che corriamo insieme, a schianto.
Voglio amarti a modo mio, più o meno come il mare ama la spiaggia sulla battigia, come la luna ama il suo riflesso, come gli alberi l'acqua, come un barbone il vino scadente.
Come amo la scrittura.
non tuo, scrittore della lettera.
P.S. se proprio dovessi scrivere una lettera d'amore la scriverei così, o potrei anche disegnare un polpo.

mercoledì 8 maggio 2013

Caro destinatario

Caro destinatario, 
lo scopo di questa cosa è relativa alla sua funzione diretta, cioè di comunicare ad un ascoltatore esterno (qualunque egli sia) questo determinato testo, affinché diventi una vera richiesta e non solo un'idea.ho un casino di domande. sono inaspettatamente felice. ho capito un sacco si cose. sono la parte migliore di me. ma bevo tantissimo. e ho comunque un sacco di dubbi.la violenza è necessaria? riuscirò a migliorare il mondo senza dover necessariamente abbandonare parte di me alla violenza? cioè senza danneggiare nessuno? ne ho le capacità? riuscirò a continuare a proteggermi in questa falsa ma perfetta maniera di vivere. interpreto il personaggio di me stesso felice. non sono felice per davvero ma mi interpreto così.quante speranze ho di riuscire? interpretare me stesso felice per sempre o realizzarlo?devo spendermi nel cercare di allargare la mia poca felicità agli altri o impegnarmi solo su di me per elevarmi a uno stato di felicità assoluta?non posso mandare a nessuno questa lettera,,,

domenica 14 aprile 2013

LaLaLa LaLaLaLLaLLa LalaLa

ma che ce ne facciamo di questa pace?
ma quale pace poi?
tutti fermi inerti, a seguire una strada che non è nostra,
la direzione obbligata di un essere sociale
risultato indegno di millenni di vergogne e maschilismo

troppe le cose storte per credere che il mondo possa andare dritto
e allora fanculo la vostra pace, ne voglio una mia

camion che trasportano aria, internet esclusivamente per il porno, gente che caga per strada e cani che se ne lamentano, programmi spaziali per la fica di Rosi Bindi, tragedie in cui non muore nessuno

atti osceni privati, regolazione del termostato a orecchio, ticchettii di orologi digitali, macchine fotografiche che fanno il caffè (e anche buono), giudici con la toga a fiori

detenuti in carceri misti, un prete ubriaco del sangue di cristo, cinque spiritelli manomettono il condizionatore di una fabbrica di cioccolata,

elezioni post elettorali, erezioni post elettorali, erezioni mattutine dolorose, elezioni a mente fresca, erezioni a mente ingombrata, erezioni metafisiche

liberalizzazione della fica, ficalizzazione della libertà

trasporto eccezionale di uno stuzzicadenti usato, il papa in reggicalze, dio che vive per strada senza troppi convenevoli, acquazzone di erba pre-pasquetta,

telefoni occupati, cessi occupati, ragazze occupate, bidelli occupati, tentennamenti occupati, e cortei di cassaintegrati occupati, a farsi un po' di cazzi loro

tutti gelosi di me, io geloso di tutti, un albero e i suoi frutti, sotto la pioggia asciutti, una tonnellata di prosciutti, a tavola con i rutti, a sfilare con i brutti,

questa pagina fa male, meglio che la butti,,,

mercoledì 10 aprile 2013

Guardate chi ho incontrato,,,

E tu chi sei?
Sono il pompiere delle guance.
Eh?... Comunque ti ho chiesto come ti chiami, tipo,,,
E cosa c'entra chi sono con come mi chiamo?
Vabbè,,, ,,, cosa sarebbe un pompiere delle...?...?
Guance! 

Io spengo il rossore, quando ne ho l'occasione
Se uno si imbarazza, gli spengo la faccia
Se uno si arrabbia, gli regolo la gabbia
Ma se uno si innamora, lo seguo per un'ora
se capisco che fa male, lo copro col giornale

Sentimenti putrefatti, reali o fittizi
ma bene è che non si concretizzi
nel bagliore delle gote 
come mazza tra le ruote.

Ricicliamo tutto quel sangue
non mostriamoci indeboliti
forza, avanti! il conto langue
spostiam sette monoliti.

pubblico pudore, integrità e padronanza
di reazioni poco lusinghiere
che ci facciamo di tutta questa tracotanza
riprendiamo a cucire le bandiere...

Sì, basta hai rotto il cazzo
mi imbarazzo quanto voglio 
e se ti scoccia mo t'ammazzo 
non mi frega dell'orgoglio

il rosso ci sta bene
per eliminar gl'altri colori 
tutti uguali ci conviene
emozionati senza ragioni.

domenica 24 marzo 2013

Compiti per casa,,,

Dobbiamo
                                                          dare
un                  nuovo                                                                       significato  alle
                                            PAROLE
Cioè,,, ci rendiamo conto che se vi metto le parole vicine non le comprendete affondo,,,,?
cioè la fretta che vi fa leggere la parole successiva vi impedisce di soffermarvi un attimo suoi vari significati che quellla parola ha,,,
ma mica mi posso mettere a scrivere sempre
così?
é come quando in Rabbia di Palaniuk (non so se si scrive così,,, mi scoccio di controllare) che la madre del protagonista è apprezzatissima per i suoi piatti perché dentro ci mette puntine e cocci di vetro. La difficoltà nel mangiare ti fa assaporare meglio il cibo. potrei scrivere alla rovescia, o  casomai saltare qualche parola cosicché la inventiate voi,,,
difficile da                                      fare
e Allora?
dobbiamo trovare parole
Primodiali
arcaiche

,,,o no? mi sa di no

Serviamoci  di                        parole                   
                             vere
Leggiamo più lentamente,,, e scriviamo meno cose,,, ricominceremo

a curarci                                   
                                                          di cosa

                                                                                                                   comunichiamo.

martedì 15 gennaio 2013

Un po' di libertà

Ho due giorni liberi.
Chi mi sa direbbe di no. Nel senso,,, chi mi conosce,,, cioè chi mi vede più spesso potrebbe dire che non è vero, non ho due giorni liberi, non posso prendermi due giorni liberi: ho da fare.
Però due giorni liberi ce li ho veramente. Anzi ne ho molti altri.
I giorni liberi sono già passati, sono quelli in cui sono stato libero. Due sono quelli che mi ricordo meglio.
Voi siete mai stati liberi? Tipo liberi liberi. Felici. Nemmeno io.
e perché dici che hai due giorni liberi?
fatti i cazzi tuoi!
Io potrei pure dirti come e dove si è liberi,,, ma non sarebbe lo stesso. E' la ricerca della libertà che ti rende tale.

et voilà, ho detto una stronzata,,,


potrei anche prendermi sul serio, ma mi guardo bene dal farlo,,, è impegnativo.

Fermami se ci riesci,,, non sai nemmeno chi sono,,,
,,, e io lo so?,,, io chi?,,, dovreste ascoltarmi ridere. BAU

Cantando:,,,



"Libertà l'ho vista dormire 
nei campi coltivati 
a cielo e denaro, 

a cielo ed amore, 
protetta da un filo spinato. 

Libertà l'ho vista svegliarsi 
ogni volta che ho suonato 
per un fruscio di ragazze 
a un ballo, 
per un compagno ubriaco."


Faber